La mia copia dello scandex, l’indirizzario contenente nomi, recapiti e numeri di telefono di tutte le persone con cui Stanley aveva a che fare, in una versione del 1986.

Per fare qualche esempio, in ordine alfabetico, vi si trovano attori quali Marlon Brando, Tony Curtis, Kirk Douglas, Keir Dullea, Peter Falk, Sterling Hayden, Miriam Karlin, Ted Kotcheff, Hardy Kruger, Sue Lyon, Steve Martin, Dudley Moore, Paul Newman, Al Pacino e Cybill Shepherd.

Oppure registi e produttori come Woody Allen, Brian DePalma, Stanley Donen, Blake Edwards, Bryan Forbes, Bob Fosse, Hugh Hudson, Peter Hyams, Akira Kurosawa, George Lucas, Sydney Lumet, Louis Malle, John Milius, Mike Nichols, Alan Parker, Arthur Penn, Roman Polanski, Carlos Saura, John Schlesinger, Steven Spielberg, Bertrand Tavernier, Peter Weir, Franco Zeffirelli.

Tra gli scrittori e i consulenti sono presenti gli esperti napoleonici David G. Chandler e Felix Markham, Harold Pinter, Michael Chrichton, Howard Fast, lo storico dell’Olocausto Paul Hilberg, Stephen King, Terry Southern e Jim Thompson.

Si trovano anche persone meno ovvie, quali Lorenzo Codelli (traduttore italiano del libro di Michel Ciment), Placido Domingo, Carlo Fiore, Gerald Fried, il fotografo Dmitri Kasterine, Gyorgy Ligeti, Paul McCartney, Marvin Minsky del MIT, Carl Orff, Albert Speer (figlio dell’omonimo architetto noto come “L’architetto di Hitler”), Jack Valenti della MPAA, Herbert Von Karajan, Stephen Wozniak (cofondatore della Apple Computers) e Alan Yentob della BBC.