Il documentario “S is for Stanley” di Alex Infascelli è stato proiettato sabato 17 Ottobre alla Festa del Cinema di Roma, nella sala cinematografica del MAXXI, stracolma di gente.

Un’accoglienza davvero calorosa, con tante risate e lacrime di commozione per la curiosa storia d’amore tra Emilio e Stanley, come l’ha definita lo stesso Infascelli nella conversazione con Mario Sesti a fine proiezione.

Un po’ di reazioni a caldo dalla stampa di questo weekend:

Una miniera dorata di ricordi che l’uomo, oggi 73enne, ha tenuto nel suo cuore “per rispetto a Stanley” dal momento in cui ci ha lasciati nel 1999. L’incredibile storia di Emilio e del suo rapporto col regista più idolatrato di tutti i tempi si è tradotto nel bel documentario S is for Stanley per la regia di Alex Infascelli, una delle piccole perle odierne della 10ma Festa del Cinema di Roma.
Il Fatto Quotidiano

S is for Stanley di Alex Infascelli è più di un docu-film. E’ un racconto in grado di colpire al cuore chiunque abbia amato uno dei registi simbolo del cinema. Sentieri Selvaggi

Il miracolo del film è proprio nella sua qualità umana. Divi celeberrimi e film che hanno fatto la storia del cinema finiscono sullo sfondo, in primo piano ci sono Stanley, Emilio, le loro compagne, le loro esistenze cementate dalla fiducia e dalla stima. La Stampa

Il documentario scorre che è una bellezza, malgrado Infascelli e i suoi sceneggiatori, Vincenzo Scuccimarra e Filippo Ulivieri non abbiano potuto utilizzare neanche un fotogramma dei film di Kubrick. Ma l’archivio personale di Emilio è sterminato e la fantasia dei tre anche. Foto, scritti e perfino suoni dell’epoca rendono perfettamente l’idea; non ti accorgi neanche che i film non ci sono. Un equilibrio e una attenzione alla scelta dei dettagli che molto rivelano dell’amore che lo stesso Infascelli ha sempre nutrito per Stanley. Proprio a Filippo Ulivieri invece si può dire che vada fatto risalire il merito di avere portato alla luce la storia di questa strana coppia. Massimo esperto di Kubrick in Italia e curatore dell’Archivio Kubrick, convinse Emilio d’Alessandro a scrivere le sue memorie, pubblicate tre anni fa nel libro Stanley Kubrick e me, libro dal quale è stato tratto il bel documentario di Infascelli. Un film che potrebbe/dovrebbe andare nelle sale perché, come dice il regista “in fondo è una storia d’amore, con le regole di una storia d’amore: c’è l’incontro, la vita insieme, la crisi, l’abbandono e il ritorno”. [...] S is for Stanley è un gioiello che sarebbe piaciuto anche a quel grande rompiscatole, genio e manipolatore che era Stanley Kubrick. Globalist

La struttura del documentario è lineare, efficace, con una regia emozionale ed ironica, dove troviamo la voce stessa di Infascelli a fare da narratore, intervallata dai ricordi di Emilio, il cui racconto si snoda su due binari paralleli. Da una parte la ricostruzione, ricca di dettagli, della filmografia del regista che dal 1971, con Arancia Meccanica, arriva fino al 1999 con Eyes Wide Shut, l’ultimo film di Kubrick, portato a termine proprio grazie al tuttofare italiano, ex promessa mancata della Formula 1, e pieno di omaggi del regista alla loro amicizia. Dall’altro racconta una storia inedita, quella di un rapporto umano, filtrato da quello professionale, grazie al quale scopriamo qualcosa di più del Kubrick privato. Ascoltare Emilio è come sbirciare tra le pagine di un diario privato, stracolmo di ricordi che fanno sorride e luccicare gli occhi. Ciak

A distanza di quasi dieci anni dalla sua ultima opera per il cinema, Alex Infascelli torna sul grande schermo con S is for Stanley, uno splendido documentario che narra l’incredibile storia di amicizia tra l’autista Emilio D’Alessandro e Stanley Kubrick. [...] Uno di quei soggetti da film che ti portano a ridere per il livello di irrealtà e improbabilità che una cosa del genere possa realmente accadere. Se non fosse che tutto ciò sia davvero accaduto. [...] Infascelli si affida completamente alle parole del protagonista cariche di ironia e commozione, costruendo attraverso lettere originali, foto e gli oggetti di scena, la piccola grande storia di un umile signore che ebbe il privilegio di vivere al fianco di chi ha lasciato il segno nella Storia con la “S” maiuscola. Un film divertente capace di emozionarti nel profondo. Cinema Italiano

La S. Così, con questa lettera, si firmava uno dei più grandi registi della storia del cinema, Stanley Kubrick. E con questa lettera, la S, terminavano migliaia di bigliettini che il suo autista, assistente personale, nonché braccio destro, Emilio D’Alessandro, conserva gelosamente tra i suoi ricordi più cari. [...] Ogni oggetto, ogni foto, lettera o biglietto è legato ad un episodio dell’avventura straordinaria che ha vissuto accanto a Kubrick. Così da quell’incontro nasce un documentario che proprio grazie a quei bigliettini scritti dal pugno del regista, meglio di tante altre opere, è riuscito a rappresentare il carattere schivo ma allo stesso tempo forte di Kubrick, e che ne risalta anche il lato umano e fortemente sentimentale. Un ritratto privato molto forte e vivace dei due protagonisti e della loro grande energia in un documentario che sceglie di essere distaccato, non entra in facili sentimentalismi e non dà spazio a forme retoriche o ridondanze. Close-up

Cos’è la vera amicizia? Può essere un sentimento che nasce per caso e si rafforza nel corso di un viaggio, a volte bello, a volte brutto. Lungo la strada si parla poco: ci sono tante avventure da vivere insieme e non servono grandi discorsi per capirsi. S is for Stanley è soprattutto la toccante storia di un’amicizia durata trent’anni. Il Giornale

S is for Stanley
Regia: Alex Infascelli
Durata: 58′
Produzione: Kinethica, Lock And Valentine
Con: Emilio D’Alessandro, Janette Woolmore, Alex Infascelli
Sceneggiatura: Alex Infascelli, Filippo Ulivieri, Vincenzo Scuccimarra
Musiche: John Cummings
Montaggio: Alex Infascelli
Fotografia: Edoardo Carlo Bolli, Luigi “Gigi” Martinucci
Suono: Francesco Geraci (presa diretta), Alessandro Boscolo (presa diretta), Luca Cafarelli (presa diretta), Maurizio Argentieri (sound design)
Produttore: Inti Carboni, Alex Infascelli, Federica Paniccia, Lorenzo Foschi, Davide Luchetti
Voce narrante: Alex Infascelli
Voce Stanley Kubrick: Roberto Pedicini