Il vestiario dei marines per Full Metal Jacket fu acquistato in negozi londinesi che vendevano abbigliamento militare di seconda mano. Le giacche con le tasche, di stoffa resistente, arrivavano invece dall’America, nuove, cucite sullo stesso modello di quelle d’epoca. Ognuna aveva una fettuccia di tessuto su cui era stato stampato il nome del Marine che l’avrebbe indossata. L’azienda che le produsse ne fece anche una con stampato “Stanley Kubrick” come regalo, ma Stanley non gradì: preferiva essere un signor nessuno e si sentiva a disagio a indossarla. Me la regalò e la detti a mio figlio Jon, che divenne così lo Stanley Kubrick numero 3, dopo quello originale e me. Stanley trovò ancor meno divertente vedere il proprio nome inciso nelle placche identificative dei marines: un altro regalo per nulla gradito che passò istantaneamente dalle sue mani alle mie.